Quando si parla dell’avvento dei social network si pensa prevalentemente all’arrivo di Facebook in Italia nel 2008. In realtà era il 1997 quando nacque in America SixDegrees, quello che ufficialmente viene considerato il primo social del mondo. Ma ancor prima di Facebook nel nostro Paese il concetto di “condivisione” era stato sdoganato già con MySpace nel 2000 che permetteva di condividere audio/video e personalizzare il proprio profilo.
Da allora ne abbiamo fatta di strada e i social network sono diventati una parte fondamentale della nostra vita quotidiana. Dall’iniziale idea di consentire di rimanere in contatto con amici, familiari e colleghi, si è passati alla possibilità di esplorare nuove idee e interessi, utilizzando le piattaforme anche per scopi commerciali con annunci pubblicitari.
Ecco una breve panoramica dei principali social network e delle loro caratteristiche distintive:
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Facebook: ad oggi il più grande e popolare al mondo, consente agli utenti di connettersi con amici e familiari, condividere contenuti fotografici e video, e aggregare le persone attraverso le pagine e i gruppi. Il target di età si è progressivamente alzato, fino ad arrivare ad un’età dai 35/40 anni in poi.
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Twitter: la sua carrateristica principale è il “micro-blogging”, consente agli utenti di pubblicare messaggi di testo di 280 caratteri chiamati “tweet”. Gli utenti possono seguire altre persone e interagire con loro, utilizzando hashtag # per identificare i contenuti correlati.
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Instagram: il social network per definizione maggiormente incentrato sulle immagini, consente ai suoi iscritti di pubblicare foto e video. Anche in questo caso vengono utilizzati hashtag per aumentare la visibilità dei propri post. Nasce da qui la possibilità di creare storie, video di breve durata che scompaiono dopo 24 ore.
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LinkedIn: orientato al mondo del lavoro, LinkedIn consente agli utenti di connettersi con colleghi, cercare lavoro e creare una sorta di curriculum online completo di esperienze e competenze. LinkedIn offre anche la possibilità di creare post e condividere contenuti legati al mondo del lavoro.
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YouTube: il più grande sito di condivisione video al mondo, consente agli utenti di pubblicare, guardare e commentare video di ogni genere. Grazie alle visualizzazioni è possibile guadagnare denaro attraverso la pubblicità.
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Snapchat: orientato alle immagini e ai video di breve durata, Snapchat consente agli utenti di aggiungere filtri, effetti e testo. Snapchat è noto anche per le sue funzionalità di realtà aumentata, come le lenti animate.
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Twitch: una piattaforma di streaming video dedicata prevalentemente ai giochi e all’intrattenimento. È possibile guardare e trasmettere in diretta partite di videogiochi, eventi sportivi, spettacoli di talk show e altro ancora. Gli utenti possono anche interagire con gli streamer e con gli altri spettatori tramite chat e donazioni.
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TikTok: il principale strumento di creazione e condivisione di video di breve durata. In TikTok si trovano video musicali, comici e anche informativi.
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Pinterest: orientata alle immagini, Pinterest consente agli utenti di salvare e condividere le loro immagini e idee preferite su bacheche personali. Gli utenti possono cercare e scoprire nuovi contenuti in base ai loro interessi e seguire le bacheche degli altri utenti per ispirazione.
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Naturalmente ogni piattaforma di social media ha le sue caratteristiche e vantaggi distintivi, che la rendono adatta a diversi tipi di utenti e di interessi. Pensare che il social network possa essere uno strumento pubblicitario è giusto, ma fondamentale è conoscere il proprio target di riferimento per poter scegliere la piattaforma più adatta ad ogni esigenza.
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